Ponte del 2 giugno? Parti con noi in Suv verso la Val di Fiemme

Voglia di viaggiare?  Di  vivere la natura e di rilassarsi immersi in un ambiente di una bellezza sorprendente?

Tempo d’estate ovvero tempo di viaggi….così inauguriamo da oggi, una nuova rubrica totalmente dedicata ai viaggi in auto, che ci porterà lungo le strade più o meno impervie,  alla scoperta di  tanti luoghi del nostro Paese.
L’impulso a viaggiare da sempre è parte dell’essere umano, è  un impulso irrefrenabile, fa parte della natura umana del suo bisogno di conoscere cose sempre nuove.
Viaggiare, infatti, permette di conoscere gli altri, ed attraverso gli altri, se stessi.
Per molti, una passione che divora e arricchisce allo stesso tempo, come il desiderio della felicità.

Secondo la definizione di Goleman ” Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella scelta e nella pratica del viaggio: iniziano  già con il processo di decisione della meta, contribuiscono alla prefigurazione degli eventi e alla creazione di aspettative e, durante il viaggio, riempiono l’animo del viaggiatore: paesaggi, esperienze, situazioni provocano gioia, stupore, paura, meraviglia o delusione.
Permeano ogni momento, fino a vivere nella fase dei ricordi e delle narrazioni. E solo grazie alle emozioni si entra veramente in contatto con cose, ambienti, persone.”

La nostra scelta di fare un viaggio in Suv, attraversando l’Italia per raggiungere come meta finale  La Val di Fiemme nasce dal desiderio di  arricchire di esperienze il nostro spirito avventuriero  ma anche l’opportunità di condividere insieme alle persone  con cui amiamo trascorrere il tempo libero, la gioia della scoperta di nuovi luoghi, e del viaggio in sé.

I Paradisi delle Dolomiti, da sempre, sono la meta giusta dove  la natura si fa portavoce di un modo di vivere autentico e diffonde un’ armonia di bellezze mozzafiato.
Per raggiungere la nostra meta abbiamo scelto di viaggiare al “top“.
Vacanza, significa prima di tutto relax, comfort, lusso, riposo e libertà…quindi, nessuna rinuncia, o quasi.
Il periodo ideale, per questa “mini” vacanza di 4 giorni che vi proponiamo potrebbe  essere il prossimo ponte del 2 giugno, il primo vero weekend lungo alle porte dell’estate!Le temperature previste sono calde, la voglia di stare all’aria aperta dopo un inverno lunghissimo è tanta.

Guidare, lasciandosi ispirare da meravigliosi paesaggi, partire per un road trip dal sapore di avventura e libertà, e fare sosta ogni volta che si vuole in posti spettacolari, per godersi una splendida vista o un indimenticabile tramonto, che sia per un weekend o per intere settimane, è qualcosa di irrinunciabile per ognuno di noi.

Vi proponiamo di partire  con noi, alla scoperta dei paesi e borghi più belli d’Italia, di sostare in parchi incontaminati ad alta quota e lasciarvi conquistare dai paesaggi mozzafiato come quelli  che abbiamo visitato  partendo dal centro Italia, attraversando le catene montuose dell’ Abbruzzo fino ad arrivare in Trentino Alto Adige.

Siete pronti? Si parte!

La voglia di un viaggio su quattro ruote più comode che ci siano, mette in moto l’adrenalina e quel entusiasmo che non finisce mai. Qualsiasi sia la vostra città di partenza, prendete questa opportunità da vivere come un’occasione unica, all’insegna dell’avventura e, affrontate il viaggio, medio-lungo che sia, senza porvi limiti e confini.
Ciò vi consentirà di attraversare il nostro bel paese e di guardarlo con occhi pronti a farsi riempire di meraviglia, un pò come se foste nei panni di “alice nel paese delle meraviglie”…Lasciate pure che gli angoli più nascosti e insoliti si facciano scoprire, che i borghi ed i paesini arroccati diventino il vostro labirinto del tesoro perduto e, che paesaggi pittoreschi  vi facciano sentire come se foste in un quadro di Van Gogh…
Fatevi attraversare da ciò che ha reso unico il nostro Paese e la nostra storia e respirerete la vera libertà.Abbiamo scelto di partire con un  auto adatta alle nostre esigenze di libertà ed avventura, un suv d’eccezione: la pegeuot 3008. Per noi, espressione perfettamente in linea con quel desiderio d’evasione e  la voglia di fare nuove esperienze insito negli animi avventurieri.

Perché i viaggiatori  amanti delle quattro ruote d’oggi, si aspettano che la loro auto rinnovi la loro esperienza automobilistica.

Quali le caratteristiche dell’auto ideale per compiere un viaggio medio lungo?

Comoda, spaziosa e silenziosa: sono queste le tre caratteristiche ideali dell’auto che dovrà accompagnarci per questa avventura.

La prima qualità indispensabile  è sicuramente la comodità.
Stare seduti tante ore come fossimo seduti sul divano di casa e, avere una capacità di accogliere nel bagagliaio valigie ed eventuali passeggini è la priorità che abbiamo soddisfatto scegliendo come auto la Peugeot 3008 gt line motore turbodiesel blue hd 2.000.
Una delle proposte più interessanti nel segmento di riferimento, per le sue numerose qualità che la contraddistinguono e, che le permettono di tenere testa alle rivali dei marchi più rinomati.
Entrare nel nuovo SUV Peugeot 3008 è come entrare in un altro mondo:  sorprendente, originale e di altissima qualità

La 3008 consente di fare un viaggio medio lungo senza alcuno stress, perchè il comfort, sia di guida che di viaggio, con tante dotazioni, tra le quali, il relax garantito dal sistema massaggi dei sedili anteriori e l’abbondante spazio interno consente di godere del viaggio, al pari di una prima classe in aereo.

Se si pensa, infatti, che si può scegliere tra vari tipi di massaggio  dei sedili anteriori, ovviamente riscaldabili e, si possono perfino creare delle personalizzazioni di “tipologia d ambiente” che memorizzano contemporaneamente una serie di parametri e di funzioni della vettura nell’abitacolo, tra i quali  quello di un sistema che sprigiona nel ambiente una gradevole profumazione, si può avere un’idea del viaggio ovattato e confortevole che questa vettura offre.
La prima tappa del ns viaggio è nel Parco Nazionale del Gran sasso in Abbruzzo.
Il terzo parco più grande d’Italia e che si estende su un terreno montagnoso, ottimo per avventurarsi alla grande con il nostro suv e far divertire anche i più piccoli, facendoli sentire protagonisti di un ride fra i ruscelli ed i sentieri curvilinei tra le vette della catena del Gran Sasso e dei monti della Laga.
In modalità Sport, tuttavia, è semplicemente perfetto. Basta pigiare il piccolo pulsante Sport situato al centro del cruscotto e, subito cambia la risposta dell’acceleratore. È più reattivo, più vivace, e consente di godere del piacere di un buon feeling anche su percorsi off-road.
Uno di questi, non potete proprio perdervelo: la Cascata delle Marmore (Terni)
Uno spettacolo maestoso, opera della natura che si integra con quella dell’uomo, inserito in un contesto meraviglioso di stradine e ponti da percorrere, angoli fioriti da scoprire che rendono la tappa ancora più affascinante.
Si prosegue verso nord lasciando gli Abruzzi ed entrando nelle Marche dove luoghi all’insegna dell’avventura attendono di essere scoperti. Se non siete  mai stati alle Lame Rosse, il canyon delle Marche, è ora di andarci!
Uno dei paesaggi più suggestivi e  piuttosto inusuali di questa regione, molto facile da raggiungere, persino dai meno esperti di montagna, situato vicino al lago di Fiastra.
Una montagna erosa nel corso del tempo dalla pioggia e che l’hanno fatta assomigliare sempre più ai paesaggi del Colorado, costituita da una sorte di anfiteatro naturale dove l’erosione della roccia ha creato dei gradini davvero particolari.
L’avventura  non finisce qui! Un altro spettacolo naturale, si trova a Fossombrone un comune della Provincia di Pesaro Urbino. Disteso su di un pendio ed è il maggior centro della valle del Metauro,  dalla sua aria antica e misteriosa, dove  ci imbattiamo in una meravigliosa  scoperta che ci ha lasciato senza fiato: le Marmitte dei Giganti.Ma cosa saranno mai?!
Le Marmitte dei Giganti è il nome dato al piccolo “canyon” che si  estende  affacciandosi dal ponte di Diocleziano (o ponte dei Saltelli) in provincia di Fossombrone.   Sono delle grandi cavità  occupate da piccoli specchi d’acqua in cui si riflettono il cielo azzurro e  pareti molto ripide che  con la loro timida vegetazione  giocano a nascondino tra le rocce. I processi naturali hanno disegnato nel tempo questa piccola ma spettacolare gola, in cui ci tuffiamo con l’immaginazione e lasciamo la mente ammirare in silenzio.E’ uno scenario naturale meraviglioso che si apre ai nostri occhi, dove scopriamo che è  anche possibile avventurarsi e navigare il fiume in kajak o canoa, attorniati da rocce alte circa 30 mt.Decidiamo di allargare l’orizzonte della nostra  sete esplorativa  scegliendo di  visitare la riserva naturale Gola del Furlo, dove tra una passeggiata fra i sentieri  sbuca fuori un rifugio  dove riceviamo accoglienza per una sosta veloce.Mancano ancora 458 chilometri  alla meta.
Lasciamo i luoghi delle Marche, per proseguire il nostro viaggio, anche se con un magone.
Sono luoghi che non lasciano mai indifferenti chi li visita vista la quantità di bellezze caratteristiche in cui ci siamo imbattuti…anche se,  in modalità “toccata e fuga”.
Quello che conta del viaggio, è proprio la scoperta di luoghi meravigliosi, non i chilometri fatti.
Scegliamo di proseguire dritti verso la meta.
L’attenzione riservata alla scelta dei materiali  della nostra 3008 ci colpisce per la cura per i dettagli – corona in pelle per l’ allestimento, inserti cromati, elementi decorativi nero lucido – gli conferiscono una qualità percepita e un’attrattiva di alto livello.   Il quadro strumenti  posizionato al centro della plancia è inglobato in uno schermo digitale touchscreen di alta risoluzione (tecnologia I-cockpit) da 12,3 ”   che, proprio come un tablet,  è dotato della tecnologia capacitiva per una maggiore reattività e praticità di utilizzo, grazie ad una serie di  tasti stile pianoforte – i « toggle switch » –  dal design molto elegante, consentono un accesso diretto e permanente alle principali funzioni di comfort: radio, climatizzazione, navigazione, parametri del veicolo, telefono, applicazioni mobili. La spaziosità poi ci sorprende, davvero, in cinque (4 aduti ed un bambino) sono seduti comodi, proprio come in un “salotto di casa”.
 Il navigatore di bordo ci indica che mancano ancora 4 ore e 45 all’arrivo in Val di Fiemme. Giusto in tempo per la nostra cena.
 Arriviamo infatti, come da previsione. E’ ancora alto il sole in questo periodo dell’anno nonostante siano le 19.00 circa.
La prima impressione , una volta arrivati  è bellissima.  Le cime, ancora un pò imbiancate, quasi come se qualcuno avesse  dato una spolverata di zucchero a velo, fanno da cornice a distese infinite di verde.
Panorami  mozzafiato ci rapiscono l’anima. Non è esagerato definirla paradiso. Perché la Val di Fiemme sa sorprendere anche d’estate con le sue distese di foreste che si estendono a perdita d’occhio e, piccoli laghi alpini incastonati  tra panoramiche insenature sbucano fuori per lasciarti a bocca aperta, come è stato  scoprire il lago di Bombasél su le Alpi Cermis a poca distanza da Cavalese.  Vi consigliamo vivamente di andarci.
Così come, fare  delle escursioni  tra i declivi di Latemar e di Obereggen dove la natura incontaminata offre una rigogliosa palestra naturale per la pratica di molte attività outdoor.
Mentre i parchi naturali di PaneveggioPale di San Martino e del Monte Corno consentono di studiare una grande varietà di specie arboree e floreali. Ma ciò che ci ha catturato di più sono state le esperienze “emozionali” che invitano ad un contatto con l’ambiente più “slow” regalandoci  un tuffo nella tradizione, nella cultura e nei sapori della Val di Fiemme: le visite ai Masi e alle malghe  dove abbiamo assistito alla lavorazione del latte e alla raccolta e utilizzo delle erbe selvatiche e dell’orto, non trascurando i momenti unici a contatto  con le caprette e le mucche libere al pascolo.
La nostra esperienza vissuta  da Tito –  Maso dello Speck   ha avvolti completamente  i nostri sensi nel suo eden culinario, dove magie e segreti preziosi per trasformare pezzi di carne selezionata in salumi pregiati e ricercati da tutti sono racchiusi nel loro profumo intenso e nel sapore dolce che ogni fetta esprime sul palato di chi è alla ricerca di cibi genuini. Raggiungere questo luogo è stato molto semplice, grazie anche al nostro suv 3008. Abbiamo percorso una strada stretta e alberata lungo il paesino di Daiano subito fuori Cavalese e, poi una ripida salita cui alla fine compare il rifugio, immerso nella valle verdeggiante, circondato dalla veduta sui Lagorai.
Tutto realizzato in legno, proprio come una volta l’atmosfera parla da sè, riscalda e abbraccia. C’è un murales che raffigura proprio il leggendario Re dello speck, Tito Braito. Un  giovane mastro macellaio in Germania che  torna nel suo piccolo paese, Daiano, oggi divenuto laboratorio artigianale di eccellenza  e Agritur gourmet dove assaporiamo con gusto,i  piatti tipici delle antiche tradizioni, come i canederli e la polenta, accompagnata da un’ottima birra.
Abbiamo vissuto un connubio di momenti unici,  assaporando panorami con gli occhi ,annusando profumi  e  gustando tutti i sapori della  cucina tipica di questo luogo cullati dall’incontaminata valle di verde circostante.Che dirvi  ancora?
Le favole esistono davvero.  Tutta la magia di una sosta anche se di pochi giorni qui sulle dolomiti delle Alpi Cermis sono  state davvero un momento di meritato e  sano relax. Un avvicendarsi di cime maestose e valli infinite, hanno dato sfogo alla nostra voglia di avventura, alternata alla gioia di divertimento e di relax.

Ed ora tocca a voi, la vita è la fuori !
Vi lasciamo con un augurio: Che il tempo del viaggio, diventi un tempo intriso dall’esperienza, dall’emozione di vivere momenti unici e la voglia di condividerli con chi amiamo e mai un vincolo alla nostra libertà.
Seguiteci, per restare aggiornati e scoprire quale sarà la meta del  nostro prossimo viaggio…
Buon ponte del 2 Giugno… in Suv!