Motor Show Bologna 2018: è la fine di un’era. Si chiamerà Festival di Modena

Salta il Motor Show di Bologna l’edizione storica della fiera di Bologna per costi e spazi ristretti. Dopo lo stop del 2013 e del 2015, anche  l’edizione 2018, prevista come consuetudine nel mese di dicembre, non ci sarà.
Così, tra i padiglioni di viale Aldo Moro non romberanno più i motori e, questa volta, non sarà un arrivederci.
La notizia che sta sconvolgendo il mondo degli appassionati del “Bologna Motor Show”, è stata diffusa dal Corriere di Bologna e, in poche ore,  divulgandosi a macchia d’olio attraverso i social media, sta lasciando tutto il mondo automobilistico inerme.
La manifestazione fieristica internazionale che ha fatto la storia dell’ auto, delle moto e delle belle donne, sin dal  suo esordio nel 1976 fino al 2017, non aprirà le sue porte per la terza volta e, da quanto emerge dalle indiscrezioni, definitivamente.
I motivi della chiusura del Motor show, scelta sofferta, sono dovuti alla mancanza da parte dei costruttori automobilistici di conferme della loro presenza alla fiera internazionale bolognese. L’assenza da parte delle  maggiori case costruttrici, oltre ad una questione logistica, mancanza di spazi adeguati per le gare è la parte nodosa che, era stata già affrontata in precedenti CDA, dove si ipotizzarono  tre strade:
  • usare i terreni dell’ex Cotabo
  • ricavare un rettilineo nella zona nord dove ospitare le manifestazioni sportive
  • sdoppiare l’evento fieristico (tenendo la parte commerciale sotto le Due Torri e, spostando quella sportiva a Modena).

Cosa che avrebbe potuto lasciare ancora una speranza di ripresa per la sede storica e, non decretare la fine della fiera Bolognina.

Il  Motorshow di Bologna lascia un’eredità unica e, soprattutto, l’amaro in bocca a tutti gli appassionati del mondo delle quattro e due ruote che, da 42 anni a questa parte, avevano un appuntamento fisso, nella città dell’asinello.

La decisione della chiusura del Motorshow di Bologna

La decisione, sofferta e probabilmente definitiva, è avvenuta  tra venerdì  21 settembre, durante una riunione al vertice tenutasi tra il team dirigenziale, e la conferenza stampa di oggi  25 settembre a Milano, decretando così  il via libera da parte del Cda di BolognaFiere, (società che gestisce i quartieri fieristici di Bologna, Ferrara ed anche Modena)  al trasloco verso un’altra sede.
Per questioni logistiche si è giunti a questa rivoluzione assoluta  sia nella location sia nel format. Il cambiamento era nell’aria da tempo, se ne era parlato persino nell’edizione 2016, quella del rilancio della manifestazione; la Fiera, in crisi  si era data un termine di tre anni per rientrare con i conti in rosso e, poter ripartire su basi più solide. Risultati disattesi, nonostante i dati incoraggianti del 2017 e, la fiducia rianimata da una crescita di visibilità nonostante la rinnovata presenza dei visitatori , i conti  non hanno quadrato! Circa 1,7 milioni di euro in rosso a fine anno, hanno evidenziato l’esigenza di fare una chiusura della Bologna Fiere con la città di Bologna.

C’era una volta il Salone di Bologna Fiera

Chi voleva capire cosa stesse per accadere nel mondo dei motori, non poteva mancare all’appuntamento fisso, previsto nella prima decina del mese di dicembre, con la fiera internazionale dell’auto di Bologna, ovvero il MOTORSHOW.

Uno straordinario fenomeno, un evento imperdibile, grazie al perfetto mix tra novità, spettacoli all’interno dei padiglioni, prove su strada e gare in pista. Ideato e realizzato da Mario Zodiaco ma, messo in piedi dal suo organizzatore, Alfredo Cazzola, bolognese classe 1950, che in poco tempo, riesce ad attrarre un numero sempre  più cospicuo di visitatori  ( dal 1980 al 2006 attira milioni di visitatori fino al record di 1.2 milioni del 2006) al punto da  farlo diventare l’evento fieristico più visitato d’Italia, nonché uno dei più noti a livello internazionale, anche grazie all’intuito di fare spettacoli, veri e propri show di motori con ospiti d’onore, campioni del volante e delle due ruote, del calibro internazionale e nazionale:  da Gilles Villeneuve a Valentino Rossi, da Ayrton Senna a Michael Schumacher, animarono gli spettacoli e le competizioni sportive della fiera, accrescendone il decretato successo, alle stelle, come nel 1997 l’anno dei record di presenze visitatori.

I segreti del motorshow di Bologna?

Intuizione, passione, capacità di guardare avanti e di anticipare i tempi. Lo sguardo sempre attento di chi voleva portare sempre più in alto la manifestazione e mirare al rilancio definitivo, di quello che per anni è stato il fiore all’occhiello del movimento automobilistico italiano.

Peccato che non sia andata a finire così. Dopo aver lasciato la gestione dell’organizzazione ai francesi Gl Events nel 2013, infatti, non si sono più toccati gli stessi record. E così, la storia ci riporta ad oggi, quarantadue anni dopo il suo debutto, la kermesse inventata dall’imprenditore bolognese Mario Zodiaco, non avrà più spazio tra i padiglioni.

Il futuro del Motorshow?  Si chiamerà Festival Terra di Motori

Una nuova edizione è prevista per il Motorshow ?
Magari in una nuova veste, in una nuova location? L’organizzatore  l’ex Fca Rino Drogo si esprime con cautela, mentre, in tanti vociferano con entusiasmo l’ipotesi  trapelata di una scelta, ormai quasi ufficiale.
A darne ufficialmente la notizia è stato il direttore generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone, nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione tenutasi oggi, 25 settembre 2018, a Milano:” La  città di Modena  sarà il nuovo palcoscenico che ospiterà nella zona tra Fiera e autodromo la storica kermesse ed il nome della manifestazione sarà: Festival -Terra di Motori .
Ma quando?
Tra le grandi novità  c’è anche il periodo, non più previsto per il mese dicembre, (ormai troppo imminente e difficile da organizzare) bensì per la prossima primavera, dal  16 al 19 maggio 2019.
Che dire?! Siamo tutti ansiosi di poter ritrovare lo spettacolo del “ Motorshow” e poter partecipare a questa sua nuova veste di Festival , nel cuore pulsante della Motor valley, dove hanno sede i marchi italiani più prestigiosi e conosciuti al mondo,  come la Ferrari. Una grande occasione per tutte le case costruttrici italiane di mettere in mostra i nostri capolavori d’ingegneria meccanica e, consentire a tutti gli amanti dei motori, di sognare ancora ad occhi aperti, di vivere ancora tante emozioni a fior di pelle.
E’ il momento di guardare avanti, verso il futuro:  ora si va a Modena ! Buona fortuna Festival -Terra di Motori!