“Ok, Google!”
Quante volte facciamo uso della tecnologia nella quotidianità?

Un mondo meno organizzato, capace di essere al passo di quelle che sono le richieste di ogni persona, non solo per quanto riguarda il mondo lavorativo, ma nell’ interazione in ogni ambito ed aspetto della nostra vita è difficile da ipotizzare.
Non è un caso se il mondo delle App sia diventato un vero e proprio business di sviluppo della nostra società.
Con 2,1 milioni di App solamente nell’Apple store , contro i 3,6milioni presenti nel Play store la mobilità è l’ambito più condizionato e modificato dalle App.
L’uso della tecnologia nel quotidiano ed il modo in cui possiamo gestirne servizi, infatti, è aumentato del 50% rispetto gli ultimi due anni.
L’uso della tecnologia nel quotidiano ed il modo in cui possiamo gestirne servizi, infatti, è aumentato del 50% rispetto gli ultimi due anni.
Se ci soffermiamo a pensare all’interazione che sta influenzando questo mondo ed il sistema evolutivo così veloce come quello della mobilità, in piena trasformazione non solo per lo sfruttamento, ma anche per il concetto stesso di possesso comprendiamo che la portata è davvero esponenziale e siamo tutti parte attiva di un sistema organico digitale e informatico che, si integra a 360 gradi, soprattutto per quanto concerne la mobilità, con lo scopo di migliorare la vita di tutti gli utenti.
In un mondo che si evolve continuamente, “OK Google” è il comando vocale che in pochi anni, quasi come un “apriti sesamo” ci apre il mondo dei servizi legati all’App del sistema operativo Android, coinvolgendo anche il settore automotive, con grosse novità nate negli ultimi tempi
Volvo Car Corporation e Google LLC
Secondo gli accordi presi tra Google e Volvo e, dichiarati alla stampa, questa sarà presto la realtà, quando si entrerà in un veicolo Volvo nuovo di zecca, permettendo così di attivare il sistema di infotainment Sensus dell’azienda, e accedere all’ App.
Una sensazione, oseremo dire “familiare” se si è un utente Android di Google.
Una sensazione, oseremo dire “familiare” se si è un utente Android di Google.
Nel maggio del 2017, le società hanno annunciato una partnership in cui i due avrebbero co-sviluppato i sistemi di comunicazione di nuova generazione per i veicoli Volvo basati sul sistema operativo Android.
Oggi questa partnership avanza con l’integrazione di Google nel sistema di infotainment Volvo.
L’intensa collaborazione di Volvo Cars con Google migliorerà ulteriormente il modo in cui i clienti di Volvo interagiscono con le loro auto. Le app e i servizi sviluppati da Google e Volvo Cars sono incorporati nell’auto, oltre a migliaia di app aggiuntive disponibili tramite Google Play Store ottimizzate e adattate ai sistemi di infotainment per auto basati su Android .
Sinc e la prossima generazione di Sensus funzionerà su Android, le nuove app e gli aggiornamenti software saranno disponibili in tempo reale e possono essere applicati automaticamente. Ciò consente alle future vetture Volvo di rispondere alle esigenze dei clienti e offrire ai conducenti informazioni aggiornate e servizi predittivi.
“Portare i servizi Google nelle auto Volvo accelererà l’innovazione nella connettività e aumenterà il nostro sviluppo nelle applicazioni e nei servizi connessi”, ha affermato Henrik Green, vicepresidente senior per la ricerca e lo sviluppo della Volvo Cars. ”
Presto, i conducenti della Volvo avranno accesso diretto a migliaia di app inglobate nell’auto che semplificheranno la vita quotidiana e renderanno più piacevole l’esperienza della guida auto-connessa.”
Presto, i conducenti della Volvo avranno accesso diretto a migliaia di app inglobate nell’auto che semplificheranno la vita quotidiana e renderanno più piacevole l’esperienza della guida auto-connessa.”
Volvo integrerà una serie di funzioni di Google direttamente nell’auto, offrendo servizi come Google Maps, Assistente Google e Google Play Store.
L’Assistente Google consentirà un’interfaccia centralizzata, che consente al conducente di controllare varie funzioni in-car come l’aria condizionata, riprodurre musica e inviare messaggi, contribuendo nel contempo a ridurre la distrazione del guidatore.
L’Assistente Google consentirà un’interfaccia centralizzata, che consente al conducente di controllare varie funzioni in-car come l’aria condizionata, riprodurre musica e inviare messaggi, contribuendo nel contempo a ridurre la distrazione del guidatore.
L’utilizzo di Google da parte di Vo
lvo consentirà all’app store dell’azienda tecnologica di tenere aggiornati il software in-car e le varie applicazioni, offrendo ai conducenti i migliori servizi di previsione. Google Maps fornirà ai veicoli Volvo dati sul traffico in tempo reale e le mappe più aggiornate.

Il primo sistema basato su Android dovrebbe essere lanciato tra un paio d’anni.
Non c’è alcun dubbio che la partnership tra Volvo e Google influirà sulla disponibilità di Apple CarPlay nei modelli futuri e che i servizi Google e il rapporto di collaborazione di Google con gli sviluppatori di app della Volvo stessa, aiuteranno a migliorare e rendere ulteriormente unica l’esperienza di guida dell’auto Volvo .
Ma la casa danese non è l’unica a fare questa scelta futuristica per offrire sempre più servizi e auto competitive al mercato globale della mobilità.
Ma la casa danese non è l’unica a fare questa scelta futuristica per offrire sempre più servizi e auto competitive al mercato globale della mobilità.
Blockchain e l’industria Automobilistica
Anche Porsche, ha ufficializzato gli studi in corso sulla connessione on line tramite protocollo blockchain (inventata nel 2008 da Satoshi Nakamoto) per velocizzare fino a sei volte l’ingresso in auto tramite app, oppure fornire un’autorizzazione di accesso temporaneo.
Nel settore automotive l’utilizzo delle blockchain per ora riguarda sei macro-aree: il tracciamento dei veicoli, le soluzioni di mobilità, l’interazione con l’Internet delle cose, l’industria 4.0, i risarcimenti assicurativi e la fornitura della produzione.
Una tecnologia che consente maggiore sicurezza dei nostri dati e, soprattutto la fruizione degli stessi.
Ora, osate immaginare un futuro senza tecnologia…
Una tecnologia che consente maggiore sicurezza dei nostri dati e, soprattutto la fruizione degli stessi.
Ora, osate immaginare un futuro senza tecnologia…