Arriva Digital Key, per aprire e sbloccare l’auto con lo Smartphone.

Il Car Connectivity Consortium ha inventato la tecnologia Digital Key, una tecnologia wireless NFC che ci permetterà appunto sbloccare ed aprire l’auto con il vostro smartphone: sarà il momento di dire addio alle lunghe ricerche delle chiavi della macchina?
Per ora la tecnologia è già disponibile come optional per alcune vetture di case automobilistiche di fascia alta, che hanno aperto la strada al Digital Key per Auto.
La più famosa tra queste leader di fascia alta e la Mercedes E-Class, che ha reso disponibile l’applicazione in Europa già dal 2016; sarà invece disponibile anche per l’Audi A6 nel 2019.
E non solo i modelli sopracitati: molte sono già le autovetture che dispongono di una ‘chiave digitale’ (digital Key smartphone); impossibile non citare la Tesla Model S, la cui casa automobilistica è famosa per l’innovazione tecnologica, ed infine anche la BMW che ha messo a disposizione la ‘Connected app’ compatibile con differenti modelli della casa tedesca.
Il Digital Key per auto, però, è stato anche preceduto da molte tecnologie hardware messe a disposizione da differenti start-up, (se sei una start-up è hai bisogno di un noleggio a lungo termine contattaci) che hanno cercato di anticipare quella che sembra essere una vera e propria rivoluzione delle abitudini degli automobilisti.

Il Digital Key come standard per lo sblocco dell’auto con il telefono

Per quanto, come abbiamo detto, molte siano le tecnologie che hanno preceduto il Digital Key per automobili collegate ad uno smartphone, da quelle delle case automobilistiche di fascia più alta a quelle delle start-up in tutto il mondo, bisogna però considerare che l’importanza del Digital Key automobilistico è l’imposizione di uno standard che prima non c’era.
L’invenzione del Digital Key per aprire e far partire l’auto è del Car Connectivity Consortium, non molto conosciuto ma sicuramente di grande importanza. Il Car Connectivity Consortium, infatti, è famoso per aver inventato anche il ‘Mirror Link’, uno strumento che aiuta le macchine dotate di tecnologie ed applicazioni avanzate sia per Apple che per Android, spostando ancora un po’ più avanti il livello di tecnologia in ambiente smart dell’automobile; inoltre bisogna considerare che il Car Connectivity Consortium è un consorzio che coinvolge circa 75 marchi automobilistici, che corrispondono a più del 70% del mercato!

L’annuncio ufficiale del Digital Key Automobilistico

Il 20 giugno 2018, il Car Connectivity Consortium ha ufficializzato le specifiche standard della tecnologia Digital Key Car Release 1.0.
In breve la tecnologia permette di rendere virtuali le chiavi della nostra macchina, tramite un’app sullo smartphone e un chip NFC integrato.
Il Digital Key, però, non servirà solo ad aprire o chiudere le portiere dell’automobile, ma anche ad avviare il motore e anche a consentire l’uso condiviso dell’automobile (ad esempio in famiglia!).
Nella nota ufficiale del 20 giugno si legge:

“Le specifiche della Release 1.0 forniscono un metodo di distribuzione generalizzato che consente ai veicoli OEM di trasferire in sicurezza l’implementazione di una chiave digitale per auto sui dispositivi smart, sfruttando una infrastruttura Trusted Service Manager (TSM) esistente”.

Praticamente la versione 1.0 appena rilasciata viene considerata come una versione d’avvio, quasi una prova della tecnologia, della quale è già previsto un aggiornamento con la versione 2.0 disponibile già da Marzo del 2019; questa nuova versione sarà sviluppata grazie anche a Apple, Audi, BMW, General Motors, HYUNDAI, LG Electronics, Panasonic, Samsung, and Volkswagen, ALPS ELECTRIC, Continental, DENSO, Gemalto, NXP e Qualcomm. Molti sono quindi gli attori in campo per questa piccola rivoluzione tecnologica.
La modifica più importante che porterà la versione 2.0 della Digital Key sarà il protocollo standardizzato di comunicazione tra smartphone e autoveicolo; sempre nella nota, infatti, si legge: “Unendo le forze, la Release 2.0 fornirà una soluzione pienamente scalabile per ridurre i costi di sviluppo a carico delle aziende e assicurare interoperabilità tra differenti dispositivi e veicoli”.

La progettazione e lo sviluppo della tecnologia hanno impiegato (ed impiegano) molto tempo e risorse per fronteggiare il problema più grande: la sicurezza.
Una della prime manovre adottata è stata quella di ridurre il raggio del chip NFC, in modo da non esser intercettati da lunga distanza.
Non potremmo quindi aprire l’auto da casa, ma sicuramente il meccanismo di chiave digitale per auto renderà ancora più difficile rubare un veicolo.
Poi un’altra ipotesi: cosa succede se lo smartphone è scarico? In quel caso gli sviluppatori hanno deciso di risolvere il problema adottando la modalità passiva del chip.
Purtroppo però queste sono ancora ipotesi: su larga scala, infatti, la tecnologia non è stata ancora utilizzata e quindi dovremmo aspettare ancora un po’ per comprendere come risolvere i problemi che ogni innovazione può portare.
C’è da dire tuttavia che la tecnologia Digital Key potrebbe costituire un importante passo in avanti per il mondo dell’innovazione automobilistica, cambiando ancora una volta le nostre abitudini….in meglio!
Questa tecnologia, inoltre, renderebbe più semplice anche il noleggio di una vettura, grazie al sistema di condivisione della guida con più utenti.