eCall: il nuovo dispositivo obbligatorio

Un sistema eCall (Unione Europea)

Il 31 marzo del 2018 è entrato in vigore l’eCall, un’ iniziativa europea volta a fornire assistenza rapida agli automobilisti in caso di incidenti stradali.

Il servizio eCall, infatti, prevede il chiamata immediata ai soccorsi, in qualsiasi luogo si trovi l’ automobilista, purché in un Paese facente parte dell’Unione Europea.
eCall sarà un servizio obbligatorio a partire da Aprile di quest’anno per tutte le auto nuove e furgoni leggeri: ciò quindi include solo le auto di nuova fabbricazione e non quelle da immatricolare.

Cosa è e come è nato l’eCall:

Nel 1999 fu ideato un sistema di Chiamata Automatica di Emergenza simile da Luc Tygat; nel maggio del 2017, invece, l’Italia è stata tra i primi paesi a testare l’eCall.
Oggi il servizio è stato reso obbligatorio dalla disposizione UE 2015/758
L’obiettivo principale è chiaro: quello di diminuire i migliaia di morti per incidenti stradali che, oltre al prezioso costo di vite, prevedono ogni anno una spesa di 130 miliardi di euro alla comunità.
L’iniziativa si basa sull’uso di un particolare device installato sulle nuove automobili che rileverà un eventuale forte impatto del veicolo o una decelerazione tale da esser causata da una collisione e chiamerà automaticamente il numero unico di emergenza 112 (in seguito anche all’attivazione dei pretensionatori delle cinture di sicurezza oppure dall’attivazione del sistema di airbag).
La chiamata, inoltre, può anche essere attivata in modo manuale dal guidatore del veicolo, in caso egli sia testimone di un incidente.
Le previsione sono a dir poco ottimistiche: il dispositivo ridurrà del 50% i tempi di soccorso sulle strade extraurbane, dando la possibilità di salvare circa 2500 persone all’anno; inoltre la tempestività dei soccorsi permetterà che il ripristino del traffico avvenga in tempi minori, scongiurando anche il rischio di eventuali collisioni secondarie al primo impatto.
La disposizione dell’UE era stata già approvata tre anni fa, ma solo ora è stato possibile introdurre questo sistema per dare il tempo alle case automobilistiche di poter adeguare i nuovi mezzi con l’ inclusione del dispositivo eCall.
Per il costruttore il costo del dispositivo per ogni mezzo è di circa 100 euro.

E-call: due tipologie di dispositivo:

Bisogna però precisare che esistono due tipi di servizi eCall: quello pubblico e quello fornito da terze parti.
Il servizio eCall pubblico (di base) consiste in quanto abbiamo descritto sopra e quindi, grazie alla scheda Sim preinstallata nel veicolo, parte la chiamata in caso di incidente stradale, inviando anche la cronologia delle ultime posizioni.
Per servizio fornito da terze parti, invece, si intende l’eCall messo a disposizione da alcune case automobilistiche.
Quest’ultimo è più completo, in quanto invia anche il senso di marcia, il numero dei passeggeri a bordo del veicolo e la posizione attuale tramite il sistema GPS.
Infine, il servizio eCall messo a disposizione dalle case automobilistiche, prevede anche di stabilire una comunicazione vocale tra i passeggeri e la centrale, in modo da allertare subito i soccorsi, soprattutto nel caso in cui nessuno dovesse rispondere.
BMW, Peugeot e Ford hanno già messo da tempo a disposizione dei loro clienti un sistema che invia un SMS in caso di emergenza; molte sono infatti le case automobilistiche che hanno investito sulla sicurezza dei passeggeri e sulla ricerca di sistemi wireless (o altre tipologie) che come l’eCall possano sostenere gli automobilisti in caso di incidente stradale.
Il problema più grande che le case automobilistiche hanno riscontrato nello sviluppo di sistemi simili e complementari all’ eCall è l’ostacolo della lingua; nel caso dell’SMS di emergenza, infatti, il messaggio viene inviato nella lingua originale del proprietario del veicolo: questo creerebbe un problema in quanto questi servizi sono previsti in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Le singole case automobilistiche, però, non sono le uniche ad aver investito o approvato sistemi che come l’eCall possano migliorare la sicurezza sulle strade: molte sono infatti le associazioni, come l’ACEA (Associazione dei costruttori europei di automobili) che hanno supportato questo progetto.

Le differenze fra i due dispositivi

La differenza sostanziale, però, tra il servizio obbligatorio pubblico e quello messo a disposizione da alcune case automobilistiche, è che quello fornito da terze parti può essere anche utilizzato, previa autorizzazione del proprietario, per scopi commerciali, come la prenotazione di un tavolo al ristorante (servizio fornito, tra gli altri, da Opel).
Bisogna però considerare che tracciare tutti i movimenti delle persone porterà ovviamente a tantissime conseguenze; se da un lato c’è il nobile scopo di salvare vite, dall’altro lato troviamo anche fini commerciali per i quali, ancora una volta e sempre di più oggigiorno, la nostra privacy sarà messa a dura prova.
Come sempre il problema è di cedere informazioni personali per ottenere sicurezza.
Se non altro, ciò che è stato stabilito dalle case automobilistiche per poter tutelare la mission del sistema eCall, è che la priorità sarà sempre la sicurezza.
Un altro problema, sempre legato alla privacy del guidatore, è che questo dispositivo sia in grado di inviare in maniera autonoma comunicazioni senza l’autorizzazione o, ovviamente, l’intervento dell’uomo.
Le case automobilistiche hanno assicurato che da questo punto di vista il problema non si pone per un motivo ben preciso: il device eCall non sarà sempre connesso alle reti di comunicazione, ma le contatterà nell’eventuale momento in cui vi sarà un incidente stradale.

Esame finale della Commissione europea:

Il punto della situazione sarà fatto nel 2021 dalla Commissione europea, che dovrà valutare la reale utilità dell’eCall e i benefici che eventualmente porterà in questi anni.
La decisione della Commissione Europea sarà importante anche perché si determinerà se rendere o no obbligatorio il dispositivo anche per i mezzi pesanti, come autobus, pullman ecc.

eCall anche per i veicoli più vecchi:

Il dispositivo eCall, come abbiamo detto, è obbligatorio per i nuovi veicoli, ma può essere anche acquistato per veicoli più vecchi ad un prezzo poco superiore ai 110 euro.
Questo tipo di eCall sarà collegato all’accendisigari, monitorando la velocità del veicolo. In caso di impatto o di decelerazione improvvisa e repentina, il dispositivo eCall invierà un messaggio di emergenza tramite un’applicazione precedentemente installata sullo smartphone del proprietario.