Novità futuristiche dal 88° Salone di Ginevra

Se c’è una mostra d’ auto nel mondo da non perdere, è quella di Ginevra, dove, ogni anno ai primi di marzo (dall’8 al 18 marzo per questa edizione 2018), concentrati in un ambiente intimo,  tutto il pianeta  automobilistico più accattivante e promettente, presenta le proprie novità automobilistiche.
Un sogno da vivere per ogni metro quadrato, dove discorsi di esperti e appassionati, si intrecciano e si scambiano opinioni in tutti gli stand .
Se le esibizioni automobilistiche non sono così popolari come prima, a Ginevra ci sono ancora pochissimi disertori che rifiutano di essere lì in prima fila a godersi lo spettacolo .
Dalle piccole case automobilistiche  ai più grandi gruppi, sono (quasi) tutti fedeli all’appuntamento e hanno dozzine di novità da presentare.
A differenza di molti altri, il Salone di Ginevra non conosce la crisi. Dal suo esordio, nel 1905, le più grandi anteprime mondiali sono esposte a Ginevra. Già a partire dal primo anno, il salone ha potuto vantare l’affluenza di 17.000 visitatori e ben 37 stand espositivi.
Tra gli organizzatori si ricorda:
Charles Louis Empeyta, Presidente del Comitato Organizzatore e Presidente dell’Automobile Club Suisse (ACS) e Paul Buchet, rappresentante generale della Michelin per la Svizzera.
Così, di anno in anno, fino ad oggi, sono sempre più cresciuti i numeri degli espositori e dei visitatori, diventando, di fatto, il Salone internazionale  dell’auto più ambito, dove ammirare SUV, auto elettriche, prototipi e supercar di ultima generazione. Uno spettacolo davvero per tutti i gusti.
Il Salone di Ginevra testimonia l’evoluzione dell’auto dal suo ingresso in società ai giorni nostri:  memorizzando i cambiamenti, le abitudini e soprattutto, il modo di concepire l’automobile, ha raccolto nel tempo, tutto ciò che ha rappresentato l’automobile  nella nostra civiltà, ovvero qualcosa che va oltre la visione di un mero oggetto di spostamento e di utilità, per arrivare ad abbracciare un simbolo del lusso e,  perfino un indicatore del benessere sociale.
Quest’anno per la sua 88° edizione  il Salone ha ospitato circa 88 case costruttrici d’auto che hanno visto brillare 900 modelli all’avanguardia sfavillanti della tecnologia di domani.
Dai più importanti marchi ai più piccoli produttori di tutto il mondo, infatti, non hanno potuto venir meno a questo appuntamento, un’occasione unica per mettere sotto i riflettori e presentare le loro novità (tranne che per alcune case come DS, Opel o Mini che  hanno deciso di non essere presenti) come ha fatto Peugeot, che ha scelto l’evento per svelare la nuova 508 in versione berlina e, ancora più futuristica, station wagon .
Abbiamo scelto di presentarvi  tre  novità d’auto per tre categorie di tre case automobilistiche differenti :  station wagon, city car, suv.

Andiamo a scoprire la Peugeot 508 Station Wagon e il Concept Istinct

Peugeot 508 Station Wagon: la star dell’anno

La presentazione della Peugeot 508 station wagon era attesa da tempo, creando non poca suspance nel settore dell’auto come novità assoluta.
Casa Peugeot mantiene il suo nome, ma  cambia drasticamente per il resto senza mai perdere  ciò che ha fatto storia per il marchio del leone.
La “visione” che rivoluziona e le linee di questa Peugeot 508 station wagon arriva dalla Instinct Conceopt e uscirà sul mercato proprio durante l’autunno 2018
Un look proiettato verso il futuro, con un design avveneristico, è ciò che rapisce lo sguardo da subito.
Un’autovettura a tre oppure a cinque porte,  senza infissi e una cofano piuttosto elusivo per dargli l’aspetto di una “Coupé a tre o cinque porte”.
Le linee più spigolose tagliano anche  con il passato, luci orizzontali a led che saranno la firma che contraddistinguerà sicuramente il marchio, mentre le due linee di diodi sotto i fari sono state annunciate dal <concept Peugeot Instinct> al Mobile World Congress di Barcellona e che ha lasciato tutti senza fiato, per la sua prima, al salone di Ginevra.
 La principale novità avveneristica di questa auto è una messa in  “pausa di guida” con aerodinamica attiva.
L’auto, infatti, sarebbe in grado di compiere alcuni viaggi da sola. In totale autonomia. Il volante e il pedale dell’acceleratore al momento dell’attivazione guida automatica rientrano quindi nel cruscotto.
Tuttavia, è sempre possibile riprendere il controllo, per effettuare un sorpasso o un cambio di marcia grazie allo schermo da 9,7 pollici posto nella consolle centrale , o anche per assumere il pieno controllo e procedere il percorso.

In cosa consiste questo Concept Istinct?

Un concetto in grado di comunicare con altri oggetti connessi dell’autovettura.
Il nome di questo studio deriva da un’altra delle sue caratteristiche: grazie a una partnership con Samsung, questo prototipo sarebbe in grado di “comunicare” con altri oggetti connessi (orologio, smartphone, televisione …) per adattarsi automaticamente a la tua vita quotidiana. Potrebbe bloccare la porta della tua casa, riprendere la musica che stavi ascoltando nel tuo salotto … o stare da solo in modalità autonoma se avverte che sei stanco.

Nella modalità “guida autonoma”, il volante e il pedale dell’acceleratore si ritirano proprio per darti la sensazione di essere seduto in un comodo salotto di casa.
Gli specchietti laterali poi, sono sostituiti niente poco di meno che dalle fotocamere, così come la leva del cambio automatico può ritirarsi e sparire.
L’assenza di maniglie delle porte contribuisce alla fluidità del profilo.
Per ciò che concerne i motori oltre a quelli già comercializzati per la berlina, sono Euro 6, tra cui il 1.6 THP 165 CV S&S a benzina con cambio meccanico a 6 marce o il nuovo cambio automatico EAT6; rimane anche l’originale ed efficiente sistema HYbrid4 sulla berlina, ma non importata da noi, e sulla RXH. Per le versioni diesel, il 2.0 BlueHDi 150 CV cambio manuale, ha emissioni di 105g di CO2/km nella versione berlina o SW, che si preannuncia come la migliore offerta del segmento D a questo livello di potenza.
Per quanto riguarda il motore di questo concetto “Peugeot Instinct”, evoca un futuro più vicino: infatti troviamo la drivetrain ibrida ricaricabile che sarà rilasciata dal SUV DS 7 Crossback nel 2019, poi rilevata dalla 3008, con 300 CV di potenza totale e trazione integrale.

 Finisce l’attesa per la nuova Toyota Auris

Al Salone la toyota Auris  ha svelato il suo corpo ma non i suoi interni.
La casa giapponese Toyota, infatti, era tra le più attese per novità, facendo sgranare gli occhi dei visitatori che hanno potuto ammirare la nuova Auris , un concept che annuncia il ritorno della sua Supra sportiva , il restyling dell’Aygo.
Per presentarsi ufficialmente, la terza generazione di Toyota Auris ha scelto il Salone di Ginevra.
Ma il suo interno sarà ancora nascosto alcuni mesi, proprio come la sua versione Touring Sports wagon. Anche se ha scelto l’evento per svelare il suo corpo originale, questa berlina compatta manterrà la porta chiusa. Commercializzato solo alla fine dell’anno, con l’avvicinarsi del Mondial che segnerà anche l’entrata in scena della sua versione break, l’ultimo nato di Toyota aspetterà quindi di rivelare la sua cabina di guida, ora sovrastata da un ampio touch screen.
Toyota promette una guida più piacevole e sicura. Il diesel ahimè, scompare. Oltre alla 1.2 turbo-benzina da 116 CV, vengono proposte due versioni ibride: uno che utilizza una benzina 1.8 e ha 122 CV in totale, come su C-HR o Prius, l’altro utilizza una nuova iniezione diretta atmosferica 2.0. Più potente, con 180 CV combinando termico ed elettrico, questa innovazione dovrebbe anche migliorare il divertimento sulla strada, senza molti danni alla sobrietà.
Per scoprirla non resta che attendere la fine di questo 2018.

 La grande entrata del UX Lexus

Lexus fa il suo ingresso nel mercato globale dei suv presentando UX, crossover dalle linee sportive, quasi coupé, dimensioni compatte e tanta tecnologia a bordo.
L’UX è la risposta del lussuoso marchio nipponico all’ingente richiesta di SUV, il primo suv compatto per la città.
Ha un design audace, interni eleganti ed inoltre una nuova piattaforma con baricentro basso che le conferiscono un carattere unico. Meno imponente e più economico dei suoi fratelli maggiori, con i suoi 4,50 m, l’UX è un po’ più ingombrante rispetto alla Audi Q3, BMW X1 o Mercedes GLA.
Mantiene una grande calandra, una nuova fascia posteriore per il marchio ed i passaruota quasi rettangolare, l’interno ha un layout molto classico, con un grande schermo non-touch, posizionato sopra aeratori rettangolari e molti pulsanti.
Tra le particolarità più interessanti, che potrebbero essere adottate, c’è un sistema di ologrammi  sia per l’infotainment sia per la strumentazione. In questo modo, le proiezioni con i dati di guida, navigatore e condizioni della vettura appaiono tridimensionali.
Altra scelta interessante è quella riservata ai montanti anteriori, sottili quanto resistenti, per migliorare la visibilità dell’abitacolo senza perdere in sicurezza passiva. Un espediente che potrebbe invece tracciare la strada per tutti sono poi i sedili: la struttura a traliccio è collegata da stringhe di un materiale costruito in laboratorio che vanno a formare una sorta di ragnatela, che a detta dell’ufficio comunicazione Lexus permette un comfort senza precedenti. Effettivamente in questo modo la schiena è ben contenuta, ed il profilo del sedile riesce ad adattarsi con facilità alle misure di chi vi siede.
E cosa dire della tenuta di strada?
Lexus parla di “un telaio completamente nuovo, che conferisce ad UX una stabilità eccezionale.”
Con le sue linee ei suoi interni spettacolari, UX ha tutte le carte vincenti per essere nuovo punto di riferimento per la categoria, che ci faranno girare la testa  sulle nostre strade cittadine. Sarà disponibile solo nella versione ibrida o con un motore a benzina convenzionale.
Per tutte le altre  novità automobilistiche presentate al Salone in anteprima e che saranno in commercio nel corso del 2018 come ad esempio la nuova Seat Cupra, ne parleremo prossimamente.